Ideologia luciferiana

Ideologia luciferiana

 

Cosa credono i luciferiani?

1. I luciferiani credono in se stessi. Siamo responsabili per le nostre vite, nessun dio esterno, demone o

istruzione dogmatica.

I simboli facoltativi dei rituali e aspetti comprensivi di ciò: i demoni, gli dei e gli spiriti sono soggettivi

all'individuo.

2. I luciferiani comprendono che la natura stessa è bilanciata tra "luce" e "oscurità", non è buona o cattiva. In

natura, l'equilibrio tra predatore e preda è evidente in tutti gli aspetti. Lo spiritualismo predatorio identifica il Sé

come un tipo di divoratore all'interno della catena alimentare. Questo non indica un'ossessione

onnicomprensiva, solo che noi, come tutte le altre forme di vita, siamo predatori di un certo livello. Nulla

esisterebbe, senza una catena. Questo include anche i vegetariani! Così, i luciferiani equilibrano lo spiritualismo

predatorio, per soddisfare il nostro istinto primordiale di sopravvivenza, dominio e conflitto. I luciferiani

equilibrano questo con la nostra alta facoltà di consapevolezza. Abbiamo una responsabilità nei confronti della

nostra famiglia, comunità, nazione o tutto ciò che ci lega al nostro retaggio. Noi non amiamo i nostri nemici;

piuttosto cerchiamo di conoscere i loro metodi, punti di forza e debolezze. Ci sforziamo di seguire le leggi della

nostra terra, influenzando quello che ci circonda interagendo in modo positivo con esso.

3. La società è basata su predatori e prede. I ceti sociali medio-alti mantengono il controllo in modi diversi in

base al loro status e comandano direttamente la struttura delle operazioni: leggi, direttive, ecc. Le classi inferiori

sono controllate e guidate dalla classe dominante, questo è un fatto e una realtà che bisogna accettare. Non

importa quale struttura politica rimpiazzi un'altra. Che sia democratica o socialista non è rilevante, l'élite e i loro

compagni governano secondo questa struttura. Riconoscine i modelli e comprendili.

4. I luciferiani credono che, a seconda di come funziona il nostro cervello, apparteniamo alla catena alimentare

e cerchiamo di ascendere in essa. Ricorda, il forte domina il debole e l'astuto domina il forte. I luciferiani

riconoscono che il razzismo non ha spazio nel nostro percorso: l'uguaglianza si ottiene con il rispetto

guadagnato da due condizioni: conoscenza ed esperienza = risultati!

5. La guerra è una realtà di questo mondo. È cresciuta dentro di noi, una parte profonda dell’essere umano. In

tutti i conflitti, attraverso la distruzione, la creazione diviene un nuovo dono di possibilità. La pace si ottiene

conquistando la forza nemica; questo si può raggiungere con chiarezza e forza di volontà. Mostra crudeltà

bilanciata alla misericordia, quando la situazione lo richiede.

6. I Luciferiani non devono odiare gli altri per essere diversi; dobbiamo trovare un terreno comune per il

rispetto reciproco. Non attaccare inutilmente altre religioni o sentieri, a meno che non cerchino di violare la

tua! Se non lo facciamo, diventiamo il culto monoteistico della distruzione.

7. I luciferiani riconoscono che il “Sé” ha possibilità eccezionali. Come pensiamo, le parole pronunciate e le

azioni intraprese determineranno il percorso che facciamo come individui unici. La padronanza di questi tre

punti in vari gradi è nota semplicemente come Magick. Non importa come si fa, Magick sta causando un

cambiamento in accordo con la Volontà. Non sei obbligato a praticare la magia rituale; semplicemente, usare la

strategia per raggiungere l'auto-realizzazione nei tuoi obiettivi, è lo standard della pratica.

 

 

Fonte: “ Wisdom of Eosphoros”

Autori: Michael W.Ford

Jeremy Crow

Hope Marie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Differenze fra il sentiero della mano sinistra e della mano destra.

Di Hope Marie Ford tratto da Wisdom of Eosphoros

 

Nelle filosofie e pratiche dell’esoterismo occidentale, ci sono due principali

(e diversi) metodi di approccio e percezione: il sentiero della mano sinistra e

della mano destra.

Il primo, è comunemente associato alla magia nera e a rituali malevoli,

mentre il secondo alla magia bianca e benevola.

Saputo ciò, dovresti avere una visione cristallina di cosa racchiudono i due

sentieri e del perché i Luciferiani seguano esclusivamente quello di sinistra.

Il sentiero della mano sinistra (LHP) è perlopiù associato ai simboli

dell’oscurità, agli aspetti sinistri e dimenticati dell’occulto.

Non faremo chiarezza solo sugli aspetti di entrambi i sentieri, ma anche sul

perché i Luciferiani non possano seguire quello di destra.

Non arriveremo a esplorare affondo tutto ciò che riguarda il sentiero della

mano sinistra, ci concentreremo sulle basi, sulla sua definizione pragmatica e

su come appare a confronto con il sentiero di destra secondo una visione

Luciferiana.

Il sentiero della mano sinistra e destra nel Luciferismo.

L’individualismo è primario: il modo in cui percepisci il tuo mondo soggettivo

(concetto personale dell’io e dell’ambiente) e il mondo oggettivo (la

dimensione fisica e condivisa, al di fuori dell’io).

I Luciferiani vanno oltre il concetto di dualità (bene e male) e la religione

monoteista.

I Luciferiani spingono a studiare non solo le origini delle religioni, per

dimostrare che sono pensate per il controllo delle masse e per mantenere

saldo il potere stabilito dalla religione stessa e dai suoi esponenti.

1- Auto-liberazione da credenze restrittive e cambiare attivamente il modo

in cui percepiamo e interagiamo con il mondo.

Non solo infrangendo taboo spirituali e sociali legati alla religione, alla

moralità e agli istinti primordiali, ma sviluppando una struttura profonda di

moralità ed equilibrio.

Auto-liberazione da dogmi religiosi con consapevolezza e responsabilità

verso presente e futuro, iniziato nelle fasi iniziali.

Quest'idea, che non considera il dualismo, espone che esiste una divinità

distruttiva e creativa nel cosmo, o un qualsiasi essere soprannaturale che

guida la tua vita. Ciò viene scoperto sperimentando la pratica dei principi di

Lucifero, verso i tuoi obbiettivi, ottenendo una visione chiara dei tuoi punti

forti e deboli.

Il patto della mano destra è quello dell'unità, con una visone divina esterna

nella natura. Quello della mano sinistra cerca l'equilibrio nell'Io e spiega che

la natura è bilanciata in ugual misura.

Quello della mano destra ha una visione unilaterale e irrealistica, con una

morale che segue norme sociali e governative, influenzate dalla cultura.

Il sentiero della mano sinistra riconosce che la natura è sia creativa che

distruttiva; il caos è evidente intorno a noi; l'equilibrio in natura è fondato

sul principio di preda-predatore e l'individuo si affida alla propria coscienza e

fiducia in se stesso.

Il sentiero della mano sinistra rispetta e onora la bellezza della creazione e

della distruzione in natura, così come il ciclo in cui viviamo.

Il sentiero della mano destra segue i concetti di 'bene-male' e 'non far male a

nessuno', affidandosi a un concetto assoluto di Dio benevolo. La mano

sinistra segue l'equilibrio fra la benevolenza verso chi ti ama e la crudeltà

verso i tuoi nemici, sempre rispettando norme sociali e culturali.

2- Ottenere intuito, saggezza e potere perfezionando la tua psiche nel

quotidiano

Per crescere come individuo servono forza e costanza a vari livelli (a seconda

della persona) e richiede disciplina, responsabilità e volontà, non solo

finalizzata a raggiungere obbiettivi a breve e lungo termine.

Bisogna accettare le proprie debolezze e quello che possono portare, nel

presente e nel futuro.

Una volta che evolvi diventando il tuo stesso Dio, capisci di essere tu la cosa

più importante della tua vita. E solo Dio rende la vita creativa o distruttiva.

Il modo in cui pensi e la direzione in cui concentri le tue energie paleseranno

le benedizioni o le sfortune nella tua vita, eccezione fatta per eventi

imprevedibili o dati dalla casualità.

La via della mano destra afferma che cercando una connessione o unione on

un principio esterno si può essere assistiti da questa e guidati da una "forza"

non verificabile o "divinità"

I Luciferiani rifiutano di dare fede o credo in qualsiasi cosa al di fuori o più

alto dell’Io. Questo principio è difficile da digerire, può essere uno shock, in

quanto riprogramma il tuo modo di pensare, estirpando alla radice i concetti

di ‘bene-male’ e identificando l’equilibrio tra ombra e luce. Dominare te

stesso porta a una profonda soddisfazione personale, che non è scossa

dall’incertezza della fede cieca.

Il sentiero della mano destra non soddisfa I bisogni degli individui e non

riflette la natura umana. Esclude l’oscurità e il primordiale presente in ogni 

umano, portando a supplicare una divinità unilaterale per rimuovere

desideri e istinti, in realtà vitali.

Ricorda: la natura è sia creativa che distruttiva, e ciò è rappresentato anche

negli archetipi e nei simboli degli dei. Abbiamo numerosi esempi nella

mitologia e nei pantheon del mondo, incluso il cristianesimo.

Il sentiero della mano sinistra è un viaggio introspettivo per rifinire la

coscienza, acquisire saggezza e potere dalle proprie scelte e dal proprio

lavoro.

Il sentiero della mano sinistra visualizza dei e demoni come simboli o

archetipi. I Luciferiani li chiamano “maschere deifiche”, semplici e idealizzate

rappresentazioni delle energie e del potere in natura e nell’umanità. La

separazione tra "bene" e "male" non ha evidenza d'esistere sul piano

materiale.

LHP richiede che l’individuo cerchi di imparare dai propri errori, controllando

l’impulsività, con prudenza e audace determinazione. Il Luciferiano controlla

il suo sviluppo interiore, bilanciando desideri con passi decisi verso il

raggiungimento di un potere e di una visione chiara sul piano spirituale e

materiale.

3- Trasformazione e unione della coscienza in divina coscienza data

dall’accumularsi di saggezza e potere nel tempo con risultati tangibili

Il sentiero della mano sinistra è percorso da individui che sono

controcorrente rispetto alla società, e porta a una auto-deificazione.

Dopo un periodo iniziale di grande sforzo, il praticante inizierà a riconoscere

il proprio ‘Io divino’, comunemente chiamato ‘il demone’.

Questo sentiero interpreta ‘il demone’ come la tua personale percezione

della tua coscienza superiore, in continua evoluzione, verso il

raggiungimento dei tuoi obbiettivi e desideri.

Intuito, saggezza ed esperienza insieme al potere spirituale-mentale

definiscono la mitologia soggettiva del proprio Dio personale.

Non sono consentite sottomissioni a forze esterne all’io, il demone o il genio

dell’individuo sono profondamente connessi a mente e corpo, sia sul piano

fisico che spirituale.

Il sentiero della mano destra vede ‘il demone’ su un altro piano, più grande

dell’Io. La mano sinistra rifiuta i principi che controllano l’individuo oltre l’Io. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Odino signore della mano sinistra o destra?

 

Dopo aver letto molti testi storici riguardo alla divinità/archetipo Odino, ho deciso di fare questo piccolo articolo gettando così le basi per una discussione sul paganesimo norreno visto da un punto di vista diverso da come è stato analizzato da molti storici passati e moderni.

In genere i testi di questi studiosi, che riportano giustamente le poche fonti attendibili quali l’Edda Poetica, L’Edda Snorri, Voluspà ecc., sono analizzati da un punto di vista cristiano. 

Il motivo di queste valutazioni, non è tanto per una mancanza di approfondimento da parte di questi autori, ma per la vera e propria mancanza di fonti storiche e archeologiche poiché come sappiamo gli antichi norreni tramandavano il loro culto oralmente. 

Tutto quello che nel tempo è stato scritto proviene da un periodo storico già inquinato dal cristianesimo (Nel Galdrabok, antico grimorio islandese, vengono nominati l’arcangelo Raffaele, la vergine Maria, Belzebub e Satana), quindi non avremo mai una versione “PURA” di quello che poteva essere in realtà la mitologia norrena e tutto ciò legato ad essa.

Il sacrificio di Odino è stato paragonato erroneamente al sacrificio del Cristo, (che da un punto di vista gnostico è passabile), ma se lo analizziamo da un’altra prospettiva, quello del sentiero della mano sinistra, il sacrificio di Odino è imputabile ad una “iniziazione” vera e propria verso quel processo che noi chiamiamo auto-deificazione attraverso la saggezza, la sapienza, la perseveranza.

Nell’Havamal ci sono diverse stanze che narrano di questo processo iniziatico. Nel libro di Antonio Costanzo (lavora al museo nazionale d’Islanda) Il sacrificio di Odino, analizza la sua iniziazione da un punto di vista sciamanico con antiche radici indiane. L’autore però sottolinea più volte che la sua è un’analisi soggettiva piuttosto che oggettiva dovuta dalla mancanza di reperti archeologici. 

Odino si è sacrificato a se stesso per ottenere Illuminazione, saggezza e sapienza. Ottenuti con la morte e la rinascita, attraverso le rune, l’idromele e inoltre dando in pegno il suo occhio al gigante Mimir (considerato il gigante saggio).

Odino non può appartenere al sentiero della mano destra poiché lui rappresenta tutto ciò che essi disprezzano. 

Odino ha mille sfaccettature che variano in ogni regione europea.

Egli è considerato in molti modi, psicopompo, mago, guaritore, il dio della guerra, il saggio, il viandante, il sapiente, ecc. In alcune regioni dell’Europa con l’avvento del cristianesimo prima e la scissione con i luterani dopo, Odino era paragonato al male, in Germania addirittura cambiarono il nome della settimana (mercoledì) da Wodenestag a Mittwoch perché era vietato anche solo pronunciare il suo nome. 

Per i gli irlandesi Lugh, per i gallesi Lleu entrambi i nomi significano “luce”.

Odino rappresenta Mercurio in tutte le sue caratteristiche.

Egli non è il solo archetipo/divinità che ha caratteristiche mercurine, l’altro, di cui scriverò in seguito, è Loki. Le differenze tra i due divinità sono sottili, tant’è che viene da pensare che Loki non sia altro che una delle tante manifestazioni o emanazioni di Odino.

 

Autore: Francesca L.

 

Fonti: I Signori della della mano sinistra di Stephen Flowers

Galdrabok: Stephen Flowers

Il sacrificio di Odino di Antonio Costanzo

Havamal (Edda poetica), Antonio Costanzo